Rosa, la terza via del vino italiano

Grande successo di pubblico per la dodicesima edizione di Italia in Rosa, il festival di Moniga del Garda dedicato al mondo dei vini rosa, in scena dal 7 al 9 giugno al castello di Moniga del Garda: un inno al vino rosa che ha vissuto il suo consueto momento clou con il convegno tecnico dedicato alle nuove prospettive del Valtènesi nell’ambito del neonato Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano. Presieduto da Franco Cristoforetti, l’organismo fondato il 26 marzo scorso a Roma ha scelto proprio la manifestazione di Moniga come sede per il suo primo cda. La promozione congiunta è l’obbiettivo primario dei consorzi fondatori (Valtènesi, Chiaretto di Bardolino, Cerasuolo d’Abruzzo, Castel del Monte, Salice Salentino e Cirò): sei denominazioni che rappresentano una massa critica da 25 milioni di bottiglie, sufficiente per autorizzare un pensiero più ambizioso di valorizzazione per far crescere quella quota di consumo di vino rosa che da noi è in aumento ma ancora confinata al 5,5% del totale nazionale. L’obbiettivo sarebbe quello di arrivare almeno ai livelli della percentuale mondiale, pari al 10%. Sognando magari la Francia dove su 100 bottiglie di vino fermo consumate 33 sono rosa, 48 rosse, 19 bianche.

Sfide importanti, cui il Valtènesi si sta attrezzando ormai da anni anche con iniziative come lo studio quinquennale sulla caratterizzazione dei propri vini rosa affidato al Centre du rosè di Vidauban, il più importante centro di ricerca mondiale sui rosati, i cui i risultati finali sono stati presentati durante la mattinata dal direttore Gilles Masson e Nathalie Pouzalgues.

Per ultima, la presentazione della nuova immagine del Consorzio Valtènesi realizzata da Gianluca Folì, affermato illustratore italiano attivo in molti campi dell’immagine, con alle spalle lavori per committenti come The Boston Globe, New York Time, Il Corriere della Sera, Red Bull, Feltrinelli, Mondadori, Taschen, Fendi, Alfa Romeo, Harley-Davidson, Wall Street Journal, Los Angeles Times, GQ, Panorama, Lonely Planet: cinque temi, altrettante immagini a tenui tinte rosa per raccontare un territorio, il suo clima, il suo vitigno, il suo vino ed il suo stile di vita inimitabile.

La mattinata è stata anche coronata dalla tradizionale cerimonia di assegnazione del Trofeo Pompeo Molmenti, il riconoscimento riservato ai Chiaretti dell’ultima vendemmia (in questo caso il 2018). Alla competizione hanno partecipato esclusivamente i 28 Valtènesi (su 41 campioni presentati) che la scorsa settimana sono stati incoronati con l’Eccellenza (punteggio pari ad almeno 85/100) al Concorso Enologico Nazionale per la Doc Valtènesi-Garda Classico della Fiera del Vino di Polpenazze. La seconda selezione dei magnifici 28 ha visto trionfare l’azienda Antica Corte ai Ronchi di Bedizzole.

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