Un piatto del Garda al “MOMA” di S. Francisco

Ci sarà anche un piatto gardesano nel menù-kolossal del nuovo ristorante del Museo di Arte Moderna (Moma) di San Francisco: il locale, che si chiamerà In Situ, aprirà in giugno e proporrà una carta composta da 80 ricette fornite dai più grandi cuochi stellati del mondo. Fra i cinque italiani scelti, ci sarà anche Riccardo Camanini, chef del Lido 84 di Gardone Riviera: il suo Spaghettone Burro e Lievito di Birra, lanciato la scorsa estate, è piaciuto talmente tanto da essere giudicato degno di rappresentare il top della gastronomia mondiale in questo locale che sarà diretto dal grande Corey Lee (Tre Stelle Michelin a San Francisco con il suo Benu). Lee è stato ospite per due settimane a Gardone Riviera per imparare tutti i segreti di un piatto in fondo apparentemente semplice, che già aveva conquistato i favori di un mito della ristorazione mondiale come Alain Ducasse: la scorsa estate il grande maestro francese fu ospite delle cucine del Lido 84 per l’evento Gelinaz, ed in quell’occasione Ducasse assaggiò lo Spaghettone di Riccardo, che poco tempo dopo, durante una cena con il presidente francese François Hollande, ha notoriamente definito come il miglior piatto che avesse mai assaggiato. Un giudizio autorevolissimo, che potrebbe aver pesato nelle decisioni di Corey Lee sulle “creazioni” da proporre al MOMA, in un locale concepito come una specie di prolungamento gastronomico dell’esposizione museale.

“Sono felice – ha detto Riccardo Camanini, che conduce il Lido insieme al fratello Giancarlo -. E’ per me motivo di orgoglio rappresentare l’Italia in una così fondamentale vetrina internazionale con un piatto simbolo come la pasta”. Per la cronaca, lo Spaghettone prevede giusto tre ingredienti: pasta trafilata all’oro di un’azienda artigianale abruzzese, burro piemontese firmato Beppino Occelli, e lievito di birra essiccato e sbriciolato. Come dire: un capolavoro di semplicità.

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