Il Lugana in missione alla conquista degli Usa

Il Lugana continua ad inseguire il suo “american dream”: un sogno pronto a trasformarsi in realtà grazie alla nuova missione promozionale del Consorzio di tutela, impegnato da domani in una nuova serie di appuntamenti promozionali alla conquista dei sempre più sofisticati winelover d’oltreoceano. Obbiettivo: ampliare le possibilità di penetrazione su un mercato assolutamente strategico per un vino che già oggi esporta l’80% di una produzione arrivata ormai a sfiorare i 17 milioni di bottiglie, prodotte su un vigneto di 2000 ettari, in crescita annua del 10% per quanto sempre nei confini originari della Doc approvata esattamente mezzo secolo fa.

“Oggi gli Usa, per tipologia di clientela e per momento storico, sono un mercato capace di sviluppare volumi non inferiori a quelli della Germania, che sa sola assorbe il 40% delle nostre bottiglie – afferma il presidente del Consorzio Luca Formentini -. Da qui la scommessa di questo nuovo tour, ulteriore e preziosa occasione per meglio comprendere le sfumature di un Paese immenso”.

Particolarmente fitta di appuntamenti l’agenda del presidente e del direttore Carlo Veronese: dopo aver partecipato a due importanti eventi a Chicago e San Francisco a fine ottobre, dal 2 al 4 novembre, il Consorzio festeggerà il mezzo secolo della Doc all’American Wine Society, la più importante e longeva organizzazione no-profit dedicata alla cultura del vino in nord-America, con ben 8000 soci.

Il viaggio proseguirà a Washington il 5 con una Masterclass alla Capital Wine School per studenti del vino, per approdare il 7 a New York in un evento dedicato in particolar modo alla stampa.

Particolarmente significativa la tappa conclusiva di Santa Rosa, dove dal 9 al 12 è prevista l’edizione 2017 della Wine Bloggers Conference, l’appuntamento che riunisce i maggiori “web guru” del Paese: in questo caso il Consorzio si unirà all’intera comunità internazionale del vino per testimoniare, anche con donazioni e gesti concreti, la sua vicinanza alle innumerevoli aziende colpite da uno dei peggiori incendi nella storia dello Stato della California.

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