Il Garda è conosciuto da sempre come una terra produttrice di vino ed olio, ma da qualche anno sta diventando anche sinonimo di birra artigianale grazie a Manerba Brewery, ormai una realtà importante nel settore. Lo scorso anno il birrificio della famiglia Avanzi ha raggiunto una produzione di mezzo milione di litri (300 mila bottiglie circa), consolidando con un ulteriore 5% una crescita che dura ormai incessantamente dal 1999, quando l’azienda inaugurò l’avventura nel nuovo comparto con soli tre fermentatori: oggi nello stabilimento ne sono in funzione una ventina, e le birre di Manerba hanno ormai raggiunto tutta Italia, con una distribuzione concentrata soprattutto in Lombardia, Veneto e Piemonte. La birra vale ormai il 30% del business famigliare, e la gamma è articolata in otto tipologie, lavorate da due mastri birrai che, spiega Giovanni Avanzi, “hanno studiato in Germania ed Inghilterra, sono con noi da otto anni e per noi rappresentano ormai una certezza”.
Il 2015 di Manerba Brewery promette tuttavia una grossa novità: nel corso dell’anno infatti l’azienda lancerà infatti la sua prima “birra agricola” a km zero, prodotta esclusivamente con orzo coltivato in Valtènesi, sul lago di Garda, nella fattoria di proprietà degli Avanzi a Polpenazze. “Il nostro obbiettivo futuro – afferma Giovanni Avanzi – è quello di realizzare tutte le nostre birre con materia prima agricola di nostra produzione”. Le birre di Manerba Brewery si possono come sempre degustare in via Trevisago, nel locale annesso al birrificio, a Manerba sulla strada che congiunge Desenzano a Salò.
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