Lugana no limits: nel 2015 vendemmia record

Il fenomeno Lugana non conosce confini: secondo il presidente del Consorzio di Tutela, Luca Formentini, con la vendemmia del 2015 si assisterà ad una nuova crescita produttiva che porterà il famoso vino bianco del lago di Garda oltre la soglia dei 15 milioni di bottiglie.

“Da tempo ormai ormai entrano mediamente in produzione circa 100 nuovi ettari ogni anno, anche se i confini della nostra Doc sono rimasti gli stessi fin dal 1967 – spiega il presidente -. Con la vendemmia 2015, andremo oltre i 1500 ettari, ma abbiamo ancora spazio per crescere: secondo un’analisi del consorzio il potenziale di territorio vitabile all’interno degli attuali confini della denominazione è pari a 3000 ettari circa. E’ tuttavia importante sottolineare che questo incremento produttivo sta seguendo il trend al rialzo delle vendite, legato anche alla capacità del Lugana di conquistare sempre nuovi mercati, ampliando la propria presenza su scenari differenti”.

Le prospettive per la campagna di raccolta 2015 del Lugana sono positive: l’uva è attualmente in condizioni sanitarie eccellenti, aiutata da condizioni meteo che hanno solo in parte “stressato” le piante, influendo tuttavia beneficamente per quanto riguarda gli aspetti parassitari. I quantitativi sono sui livelli dei volumi previsti dal disciplinare, e le piogge di fine luglio, che hanno portato circa 20 millimetri di acqua sul comprensorio, sono state provvidenziali anche se certo non risolutive. La curva di maturazione è in anticipo di circa una settimana rispetto alle medie stagionali, ma per i tempi di raccolta tutto dipenderà dall’andamento meteo delle prossime settimane e soprattutto dal perdurare o meno dell’attuale stato di siccità. I primi grappoli dovrebbero comunque cadere verso la metà di settembre e si prevede che nelle cantine del territorio arriveranno in totale circa 170 mila quintali di uva. Importante è anche ricordare che con l’annata 2015 entrerà in vigore la nuova regola secondo la quale la produzione di Lugana non potrà essere commercializzata prima del 15 gennaio dell’anno successivo, in questo caso il 2016: una normativa decisa dai produttori ed inserita recentemente nel disciplinare.

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