Montecroce, extravergine da quattro generazioni

Nell’area del lago di Garda occidentale non sono molte le aziende agricole che basano la propria attività esclusivamente sull’olio d’oliva, prodotto che nella maggior parte dei casi in questa zona è spesso complementare al vino. Una delle eccezioni alla regola è senza dubbio rappresentata dal Frantoio Montecroce di Desenzano: una realtà che si può ben definire storica in quanto attiva ormai da ben quattro generazioni sulla collina denominata appunto Montecroce, in una delle capitali turistiche del Basso Garda. In verità anche qui una volta, molti anni fa, Domenico Ramanzini produceva prevalentemente vino in una tenuta famigliare da 20 ettari. Ma una quarantina di anni fa, quanto il proprietario è venuto a mancare, il figlio Egidio Ramanzini ha scelto la via dell’olivicoltura concentrando il lavoro sulla produzione esclusiva di olio.

“Ed oggi ci ritroviamo con un’azienda che, tra oliveti di proprietà e campi in conduzione, arriva ad un totale di 11 mila piante controllate dislocate tra Desenzano e Toscolano – racconta Paolo Venturini, nipote del proprietario e responsabile dell’azienda agricola -. Una bona parte di queste piante, circa 7000, sono piuttosto giovani: le abbiamo piantate negli ultimi 25 anni privilegiando tutte le varietà locali legati alla Dop Garda Bresciano”. Il frantoio, per quanto privato, accetta anche olive di conferitori esterni per il servizio di molitura in conto terzi: per gran parte delle famiglie che possiedono olivi tra Sirmione e Padenghe la struttura è divenuta  punto di riferimento del Basso Garda.

Paolo Venturini

“Il frantoio, come ormai tutti gli impianti tecnologicamente avanzati delle aziende vocate all’implemento del livello qualitativo,  è basato su un moderno processo di produzione a ciclo continuo con frangitore a coltelli, che lavora in assenza d’aria contro l’ossidazione, cosa che garantisce maggiore qualità ma anche una più lunga conservazione più lunga – spiega Venturini-. La forza centrifuga separa la sansa dalla parte liquida, sulla quale poi si va ad operare ulteriormente per separare l’olio dall’acqua”.

Montecroce3

Il cuore dell’attività è concentrato sulla produzione aziendale, che nelle annate normali può contare su un raccolto medio di 2200 quintali di oliva dalla cui molitura Montecroce ricava circa 30 mila bottiglie di olio in vari formati.

“La materia prima che lavoriamo è costituita da diverse varietà coltivate solo ed esclusivamente sul Garda, dove per altro esistono oltre 25 cultivar alcune delle quali non appartengono nemmeno alla  nostra zona – spiega Venturini -. Con questa massa generica produciamo tre extravergini base, tre blend differenziati che vanno da una tipologia particolarmente delicata per salire verso gradazioni di sapore più intense. Le cultivar tipiche del territorio gardesano rientrano invece in altre tre etichette: il nostro Dop Garda Bresciano, il Blend, ed un monocultivar Casaliva, l’ultimo nostro nato”. I riconoscimenti non sono mancati: nel 2004 il Dop ha vinto la medaglia d’oro del Concorso Sol d’Oro a Vinitaly di Verona nella categoria fruttati leggeri: lo stesso prodotto è tornato ad ottenere la Gran Menzione al medesimo concorso nel 2014 mentre il Casaliva nello stesso anno ha conquistato la medaglia d’oro in Giappone dalla locale associazione dei Sommelier dell’Olio.

Montecroce2

La scelta di differenziare la gamma in diverse tipologie ha aiutato Montecroce a diventare un’azienda fortemente orientata al mercato turistico del bacino gardesano.

“Praticamente facciamo solo vendita diretta in frantoio, non abbiamo agenti, nè rappresentanti, nessuna rete commerciale. Qui da noi si sono sempre parlate lingue straniere e questo ci ha quasi naturalmente orientato verso l’accoglienza in cantina con degustazioni, tour, visite guidate, in un ambiente al tempo stesso famigliare ma professionale”.

Quasi inevitabile, considerata l’impostazione, che il frantoio sia aperto tutto l’anno da lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14.30 alle 19 e domenica dalle 9 alle 12. Famiglie e piccoli gruppi possono recarsi direttamente per visitare il frantoio e per una piccola degustazione in modalità gratuita, mentre per gruppi più grandi è previsto un tour aziendale di un’ora e mezza da prenotare. In assortimento troverete anche un piccolo assortimento di mieli ed aceti balsamici artigianali.

Lascia un Commento