Redaelli De Zinis, pronti al debutto in bio

E’ un’insegna che ha fatto la storia della viticoltura gardesana: ed ora l’agricola Redaelli De Zinis, situata nel borgo rurale di Calvagese della Riviera, è pronta per scrivere una nuova, importante pagina di una gloriosa vicenda imprenditoriale che dura ormai dal lontano 1623, anno di fondazione della cantina da sempre nelle mani della famiglia Redaelli De Zinis. Dalla ormai prossima vendemmia 2017 infatti tutti i vini e gli spumanti dell’azienda agraria potranno fregiarsi della certificazione bio, dopo aver espletato l’obbligatorio periodo di conversione triennale all’agricoltura biologica avviato nel 2014. Un passaggio esteso a tutti gli appezzamenti della splendida tenuta, costellata di vigne con oltre 50 anni di età da sempre comunque coltivate con criteri eco-ambientali.

 

“E’ stata una trasformazione produttiva stimolante ma faticosa – dice Alessandro Redaelli De Zinis, al vertice dell’attività di famiglia con il fratello Ugo–. Una scelta nata dalla constatazione che il mondo dei consumatori è sempre più attento ai temi salutistici e della produzione di qualità, dove la richiesta di una “filiera sicura – dal campo alla tavola” appare sempre più pressante, in quanto in questo mondo globalizzato, vigono purtroppo norme del tutto diverse e molto spesso confuse, contrastanti e prive di seri controlli”.

 

Si prepara quindi una sorta di nuovo debutto sotto i colori del bio per i numerosi vini di una gamma che, dagli spumanti blanc de blancs e rosé, arriva a bianchi come il Garda Riesling, il Garda Chardonnay o il Lugana, fino alle tipiche produzioni della Valtènesi, l’area collinare che corre sulla litoranea tra Desenzano e Salò  (ma che si può raggiungere anche  percorrendo la tangenziale Brescia-Salò) che fra i suoi comuni conta anche Calvagese: e quindi il gradevolissimo Chiaretto, il Garda Rosé Extradry, lo storico Groppello, basato sul vitigno autoctono che caratterizza in modo indelebile l’enologia della zona, e i rossi del Garda Classico Superiore, invecchiati per anni in grandi botti di rovere di Slavonia.

 

Ubicata in un’oasi verde con squarci di grande suggestione, a pochi chilometri da Brescia, la cantina deve la sua notorietà non solo al suo superbo scenario storco-naturale anche e soprattutto al N.H. Ugo de Zinis, nonno degli attuali proprietari, che dopo aver conseguito (primo laureato italiano in enologia) la laurea alla scuola di Montpellier, ha dato uno straordinario impulso all’attività enoica aziendale, optando – in tempi in cui i vini erano abitualmente venduti in damigiana – per la commercializzazione in bottiglia, ricorrendo per lo smercio delle produzioni soprattutto alle “Soste”, le caratteristiche stazioni ove le Diligenze si fermavano per far abbeverare i cavalli e per sfamare i viaggiatori.

“Fin dall’inizio abbiamo scommesso sulle straordinarie opportunità che l’enoturismo offre in una terra splendida e fortunata come il Garda – spiega Alessandro Redaelli De Zinis -. Per questo abbiamo creato anche il ristorantino “Valchiese”, dove ogni anno migliaia di turisti giungono per effettuare acquisti e degustazioni di vini, spumanti ed olio extravergine, accompagnati da specialità gastronomiche dolci e salate del territorio”.

Per gli ospiti è a disposizione anche il Ristorante “Borgo alla Quercia”  (www.borgoallaquercia.it), situato direttamente sopra le Cantine: una situazione per gruppi non inferiori  a 20 persone destinata soprattutto ad eventi e cerimonie di ogni genere. Altra meta frequentatissima è lo show-room della Cantina ove oltre ai vini e spumanti, l’ospite trova l’olio extravergine, aceti balsamici e tradizionali, esclusive paste di grano duro, biscotti artigianali, salse,  sughi e marmellate.

 

“Per noi l’ospitalità è tutto – racconta Alessandro -. I nostri visitatori possono tranquillamente passeggiare nel verde della campagna, in compagnia di coloratissimi pavoni, fagiani ed oche; raggiungere le rive del vicino fiume Chiese, visitare la chiesetta di Palazzo De Zinis, sorta nel XVII secolo ove si trovano preziosi dipinti di artisti come Paglia, Celesti, Giacomo Ceruti detto “il Pitocchetto”… L’obbiettivo è quello di offrire al turista una vera esperienza sensoriale a 360 gradi: l’occasione di scoprire la bellezza di una terra di grande ospitalità, ricca di storia e di sapori straordinari”.

Visite e degustazioni sono prenotabili via mail (info@dezinis.it) o telefonicamente (+39.030.601001 – 601573)

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