Valtènesi, il nuovo cda battezza la Doc Riviera

Tempo di rinnovo cariche per il Consorzio Valtènesi: il nuovo consiglio di amministrazione, emerso al termine dell’assemblea dei soci riunita nella sede di Villa Galnica a Puegnago, è composto da Giuseppe Avanzi, Francesco Averoldi, Sante Bonomo, Fabio Contato, Igino Dal Cero, Luca Formentini, Giovanni Franzosi, Cristina Inganni, Antonio Lorenzi, Alessandro Luzzago, Paolo Pasini, Giacomo Tincani, Marco Turina, Mattia Vezzola, Lucia Zuliani. Nei prossimi giorni il cda provvederà a riunirsi per indicare il nuovo presidente e i vicepresidenti.

Nella corso della sua relazione, il presidente uscente Alessandro Luzzago ha ufficializzato l’entrata in vigore della nuova denominazione Riviera del Garda Classico dopo i canonici 60 giorni di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale: operativa già dalla vendemmia 2017, la Doc consentirà di superare l’attuale frazionamento della vitivinicoltura della sponda bresciana del lago di Garda. Le preesistenti denominazioni Garda Classico e Riviera del Garda Bresciano verranno sostanzialmente unificate in un disciplinare nel quale la denominazione Valtènesi rappresenterà il vertice della piramide qualitativa.

Un risultato al quale s è arrivati grazie al patto di territorio lanciato all’inizio dell’anno dal Consorzio Valtènesi, al quale ha aderito la stragrande maggioranza dei produttori comprese anche le principali aziende dell’area Lugana la cui produzione si estende ai vini della Valtènesi a base Groppello. Il progetto prevede per altro anche il rinnovo dei disciplinari di produzione, con l’ampliamento ad est degli attuali confini del territorio di produzione oltre che variazioni nella base ampelografica.

“Unità e identità erano le priorità assolute all’inizio del mio mandato – ha detto Luzzago nel corso dell’assemblea: con lui anche il direttore Carlo Alberto Panont -. Il patto di territorio e la nuova denominazione hanno dato risposta a queste necessità: ora ci sono le condizioni per fissare l’asticella più in alto. Tutte le nostre risorse ed energie potranno essere convogliate in un’unica direzione, con l’aspettativa di ottenere risultati decisamente più significativi in quanto avremo la possibilità di migliorare la nostra immagine pubblica semplificando la comunicazione”.

Luzzago ha ripercorso le tappe più importanti del suo mandato, dall’apertura della prima sede consortile nel 2013 all’ottenimento dell’incarico Erga Omnes nel 2014, dal rafforzamento della presenza delle aziende del comparto a Vinitaly al debutto a Prowein. Passaggio particolarmente significativo è stato l’affidamento della direzione nel 2015 a Carlo Alberto Panont la cui esperienza è stata strategica per arrivare alla sottoscrizione dell’accordo che ha portato al disciplinare unico.

Lascia un Commento