Lefay Resort, un’estate sempre più “green”

Emissioni di Co2 in calo dell’11,6% nell’ultimo biennio, compensazione totale delle emissione tramite l’acquisto di certificati di credito ambientale che vanno a finanziare vari progetti diversificati a livello geografico, riduzione del consumo pro-capite di energia termica ed elettrica di ogni ospite: sono solo alcuni degli indicatori più importanti emersi dal Bilancio della Sostenibilità 2015 di Lefay Resorts, la struttura cinque stelle lusso di Gargnano che anche quest’estate si conferma come una delle mete più esclusive del lago di Garda. Dopo aver totalizzato lo scorso anno 49.500 presenze, con una crescita del 4% sul 2014, la struttura della famiglia Leali si è affacciata sulla nuova stagione turistica con nuovi importanti primati nel segno dell’ecocompatibilità: Lefay Spa è infatti diventata la prima Spa organica ed ecologica in Italia (la quarta al mondo) con certificazione firmata da Ecocert, superando i 50 rigidi criteri per vedersi riconosciuto il livello Excellence. E grazie ad una partnership con Tesla Motors, Lefay è da quest’estate una delle 10 strutture in Italia dotata del servizio Tesla Destination Charging, con caricatori per auto elettriche a disposizione di tutti gli ospiti che possiedono questo tipo di veicoli.

E la filosofia sostenibile di Lefay si ritrova anche nella cucina diretta dallo chef executive Matteo Maenza, grazie ad un concept basato su cinque principi fondamentali: rispetto della dieta mediterranea con protagonista l’olio extravergine di oliva autoprodotto dalla struttura, l’etica (nessun utilizzo di specie animali in via di estinzione), la stagionalità, l’italianità. Importante anche la territorialità: ben il 69% del fatturato legato all’acquisto di prodotti alimentari viene effettuato con fornitori della provincia di Brescia, ed il 23 % da province in un raggio di 150 chilometri. E per chi volesse provare la cucina targata Lefay, è importante ricordare che il ristorante La Grande Limonaia è aperto anche alla clientela esterna su prenotazione.

Lascia un Commento