Nuovo impulso per il Valtènesi dalla Doc Riviera

Una svolta che punta a superare la frammentazione del del passato, ponendo le basi per dare nuovo impulso alla Valtènesi attraverso il rafforzamento della coesione tra produttori: questo l’obbiettivo della denominazione Riviera del Garda Classico, presentata a Vinitaly dai vertici del Consorzio Valtènesi (il presidente Alessandro Luzzago ed il direttore Carlo Alberto Panont) insieme all’assessore all’agricoltura di Regione Lombardia, Gianni Fava, al leader di Confagricoltura Brescia Francesco Martinoni, al vice presidente di Coldiretti Brescia (oltre che de Consorzio Franciacorta) Silvano Brescianini, al presidente di Italia in Rosa Luigi Alberti.

Si tratta di una novità importante per la viticoltura gardesana, che diventerà operativa a partire dalla vendemmia 2017:  in pratica le storiche denominazioni persistenti sul territorio fino allo scorso anno, ovvero Riviera del Garda Bresciano e Garda Classico,  si uniscono in una nuova, unica denominazione a nome Riviera Del Garda Classico, nella quale l’appellazione Valtènesi rappresenta il vertice della piramide qualitativa.

Questo il risultato cui si è arrivati dopo il patto di territorio sottoscritto all’inizio del 2016 da una rappresentanza superiore al 90% della base associativa del Consorzio Valtènesi: un accordo nel quale u produttori si sono impegnati a portare all’apice qualitativo e identitario della denominazione l’appellazione Valtènesi, anche grazie ad un accordo sui confini geografici e sulla base ampelografica. Ciò ha di fatto portato al superamento della situazione di frammentazione esistente ponendo le basi per una nuova coesione.

“Abbiamo in sostanza proceduto all’unificazione delle due denominazioni in una nuova, dentro la quale c’è un’appellazione che tutti si impegnano a valorizzare favorendo la produzione di Valtènesi – precisa il presidente del Consorzio Valtènesi, Alessandro Luzzago -. Riviera del Garda Classico sarà quindi l’unica denominazione utilizzabile a partire dalla vendemmia 2017 in quanto ha ormai definitivamente sostituito le precedenti”.

Nella denominazione Riviera del Garda Classico è prevista la produzione di Rossi, Chiaretti, Bianchi, di Spumante Rosè e del Groppello come vino varietale. Per chi invece produrrà Valtènesi sia nella versione Chiaretto che in rosso, è previsto l’obbligo di riportare l’appellazione Valtènesi sopra il nome della denominazione Riviera del Garda Classico con dimensione almeno doppia. “La denominazione scritta per esteso – conclude il presidente Luzzago – funzionerà come geolocalizzazione di un nome, Valtènesi per l’appunto, ancora non ben conosciuto come quello del lago di Garda”.

Apprezzamenti sono arrivati da tutte le personalità presenti. “Si tratta di un segnale positivo che non poteva non trovare l’appoggio di Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore Fava -. Si mette insieme un pezzo di territorio significativo, rimasto per troppo tempo diviso sulle modalita’ comunicative.  E ci si rende conto del fatto che la comunicazione e’ efficace quando si fa massa critica”.

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