Olio, annata eccezionale sul Garda bresciano

L’annata olivicola sulla sponda occidentale del lago di Garda si preannuncia di elevatissimo livello qualitativo: dopo un 2014 difficile e da dimenticare, che ha visto la produzione calare anche del 60%, la nuova campagna di raccolta, partita intorno alla metà di ottobre, sembra procedere davvero sotto i migliori auspici.

“Dalle prime analisi abbiamo riscontrato acidità piuttosto basse, ed un quantitativo di polifenoli più elevato rispetto agli standard gardesani – afferma Simone Frusca, direttore dell’Aipol, l’Associazione produttori olivicoli lombardi – Avremo oli più fruttati, con sentori più intensi tra il carciofo e la mandorla verde”.

In termini quantitativi l’annata si presenta di scarica, ma le rese sono elevate (12,8%): rispetto alla media produttiva del territorio ci dovrebbe essere un calo del 15% circa, anche se rispetto alla débacle dello scorso anno ci sarà in realtà un recupero superiore al 50%, molto atteso dai produttori per ricostituire le scorte andate esaurite negli ultimi mesi a causa della scarsa produzione.

Secondo le previsioni la raccolta, cominciata in anticipo di una settimana rispetto ai tempi tradizionali di maturazione, dovrebbe concludersi entro la fine di novembre: le quotazioni sono attese in rialzo, tra i 25 euro al litro del Garda Dop e i 18 dell’Extravergine non certificato. Da ricordare che il Garda bresciano rappresenta da solo il 76% dell’olivicoltura della Lombardia. Puegnago del Garda è il comune più “olivetato” in assoluto con oltre 100 ettari.

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